Consulta dei veneti nel Mondo e Meeting Giovani Veneti

 

 

 Consulta dei veneti nel Mondo e Meeting Giovani Veneti

Venezia 09-11 Giugno 2016

 Dopo un anno di silenzio, causa cambio legislatura, nel mese di Giugno si sono riuniti a Venezia i rappresentanti dei giovani e i consultori di tutte le associazioni venete riconosciute nel mondo.

Le grandi aspettative che precedevano l’evento, sono state sin dall’apertura dei lavori soddisfatte e per certi versi superate. Nonostante il periodo difficile dell’Italia e in generale di tutta l’economia mondiale, la Regione del Veneto ha voluto dare un importante segno di vicinanza a noi associazioni con la presenza sin dal primo giorno del presidente della Regione l’On. Luca Zaia, l’assessore neoeletto alle politiche migratorie l’On. Manuela Lanzarin e del presidente della terza commissione Consiliare l’On. Sergio Berlato.

 Le difficoltà economiche, nonché la mancanza di un vero e proprio ricambio generazionale, stanno mettendo a dura prova il sistema del associazionismo veneto in varie zone del mondo e rischia in certi casi di far morire organizzazioni che esistono da anni. La ritrovata fiducia, l’entusiasmo portato dalle nuove leve e la profonda passione di tutti i presidenti ed associati sono però motivi per non abbattersi.

 A tal proposito vorrei fare un plauso al nostro Presidente Luciano Alban che, oltre ad essere un cofondatore della CAVES , la più’ datata associazione veneta nel mondo, è stato riconosciuto come consultore di spicco all’interno della consulta e coordinerà il lavoro dei vari partecipanti nei rapporti con la Regione del Veneto.

 Noi giovani dal nostro canto, cerchiamo di superare questo affievolimento della relazioni costruite dai nostri avi, con l’aiuto dei nuovi mezzi di comunicazione, internet, videoconferenze, siti dedicati per favorire gli scambi culturali e lavorativi tra le varie comunità venete nel mondo. L’idea prevede pacchetti vacanza creati ad hoc che comprendono viaggi alla scoperta di usanze e valori della tradizione enogastronomica e artigiana, presso aziende o strutture d’accoglienza fondate o gestite da veneti.

 Le comunità estere, specialmente quelle del Sud America, oltre ad offrirsi come punto di accoglienza richiedono aiuto per diffondere e apprendere la lingua italiana,

nonché il dialetto veneto. Affinché le nostre radici vengano tramandate nel tempo non si può’ non parlare la stessa lingua dei nostri nonni. Vorremmo perciò’ impegnarci, con l’aiuto della Regione, per favorire la creazione di una collana di libri di grammatica della lingua italiana in versione digitale da poter essere stampata e utilizzata ove occorresse. A questo proposito anche le università venete potrebbero venir coinvolte istituendo convenzioni con altri paesi per la formazione di docenti preposti all’insegnamento della lingua italiana.

 Il fenomeno dell’emigrazione è molto cambiato ed è in costante evoluzione per questo vi è una difficoltà oggettiva a mappare tutti i giovani che lasciano il veneto per i più svariati motivi e venir in contatto con le varie associazioni presenti in loco risulta spesso difficile. Una maggiore collaborazione con gli atenei italiani assieme ad un portale internet unico che raccolga tutti i siti delle vari associazioni, permetterebbe una maggiore visibilità e un più proficuo scambio d’informazioni. L’ideale sarebbe che la Regione dia il proprio patrocinio e sostegno a queste idee e metta a disposizione i propri canali per favorire la collaborazione di tutti i soggetti.

 L’augurio di noi giovani veneti oriundi e non, è di poter essere una risorsa sia per la Regione del Veneto che per le varie associazioni, affinché i legami vecchi e nuovi si consolidino e nuove sinergie personali e digitali vengano create.

 Paolo Martinazzo

Coord. Giovani Oriundi nel Mondo e Delegato CAVES